A seguito dell'ottimo riscontro di pubblico ricevuto durante le prime due serie di conferenze, ricomincia alla Biblioteca Ambrosiana di Milano il nuovo ciclo di nove incontri dedicato alle Letture di Nuovi classici per il III millennio - Fede, Logos, Ethos...
Ad aprire saranno I Fioretti di San Francesco, commentati dalla presidente dell'Accademia di Studi Interreligiosi ISA, Chiara Ferrero, con la moderazione del medievalista Alessandro Ghisalberti dell'Università Cattolica di Milano.
Ciascun incontro prevede la lettura e il commento di un Classico - scelto generalmente tra Autori delle Tradizioni ebraica, cristiana e islamica dal IX al XIII secolo - e il commento da parte di un esperto, con l'intenzione di rispondere con rigore etico alle domande e alle sfide della vita di uomini impegnati nel passato e nel presente, intravedendo la prospettiva metafisica senza la quale le sfide del fanatismo potrebbero risultare insuperabili.
L'iniziativa è ideata e seguita da un Comitato Scientifico composto da esponenti di spicco dell'ambiente intellettuale, religioso e laico italiano - fra cui il rabbino Giuseppe Laras, lo scienziato Giulio Giorello, mons. Gino Battaglia, già responsabile per l'ecumenismo della CEI, il presidente della COREIS Shaykh 'Abd al-Wahid Pallavicini, Vito Mancuso e molti altri.
Anche quest'anno si tratta dunque di un'occasione per riscoprire le opere di grandi sapienti e santi delle tre tradizioni abramico-monoteiste come Muhyiddin Ibn al-Arabi, Mosè Maimonide o Averroà, con l'intento di cogliere nei testi medievali dei maestri ebrei, cristiani e musulmani quelle verità comuni metafisiche appartenenti a tutte le tradizioni ortodosse.
Oltre alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana come ente promotore, il progetto vede numerosi soggetti coinvolti fra cui la CO.RE.IS., la Fondazione Maimonide, l'Interreligious Studies Academy, il Servizio per l'Ecumenismo e il Dialogo della Diocesi di Milano, l'UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), l'Università Cattolica del S. Cuore, l'Università degli Studi di Milano e il Centro Studi Camito-Semitici.