World Peace Forum a Jakarta. Religiosi da tutto il mondo per la Pace

Dal 20 al 23 novembre rappresentanti religiosi, ricercatori e leader politici provenienti da tutti i continenti si sono incontrati a Jakarta, Indonesia, per la quinta edizione del World Peace Forum, piattaforma internazionale organizzata dalla Schengen Peace Foundation per connettere personalità e organizzazioni internazionali attive nei processi di costruzione della pace e risoluzione dei conflitti mondiali...

Obiettivo del World Peace Forum è quello di promuovere la pace in tutti gli ambiti della vita umana, portandola in primo piano nei programmi dei governi e delle istituzioni del mondo.
L'incontro di Jakarta è stato ospitato quest'anno dalla Muhammadiya, una delle più importanti organizzazioni islamiche dell'Indonesia e i relatori, oltre 20 delegazioni provenienti da tutti i continenti, sono stati ricevuti ufficialmente dal Vice Presidente della Repubblica, S.E. Yusuf Kalla.
Presente per l'Islam italiano Yahya Pallavicini, vicepresidente COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana, che ha presentato ieri la propria relazione all'interno della sezione su Europa e Kosovo, portando le esperienze di buone pratiche maturate negli anni dalla COREIS e sottolineando l'importanza di sviluppare la cooperazione tra Europa e Asia sul tema della pace.

D: Imam Yahya Pallavicini, quali sono stati i temi principali del suo intervento?
R: Ho parlato del ruolo delle organizzazioni religiose nella promozione di un'educazione alla Pace interreligiosa e interculturale che salvaguardi l'identità autentica del sacro e della relazione che lega il credente a Dio e denunci le violazioni che alcuni estremisti fanno della religione, sia tramite manipolazioni ideologiche di esclusivismo confessionale che tramite la negazione della libertà religiosa in una società troppo secolarizzata.

D: Sul tema della pace e del dialogo interreligioso, a che punto sono le iniziative di cooperazione tra Europa e Asia?
R: Nel mio ruolo di consulente presso la Commissione Europea, la presentazione della prospettiva di rispetto del pluralismo religioso era già stata oggetto di un seminario a Bruxelles, rivolto alle diverse autorità religiose dei Balcani e in particolare ai leader cattolici, ortodossi e musulmani dalla Serbia. Ho avuto il piacere di condividere con il mufti emerito della Bosnia, Mustafa Ceric, la gestione di alcune piattaforme dell'Islam Europeo in rete con sapienti musulmani in Asia e Africa. Ciò ha favorito un coordinamento comparato tra teologi e consiglieri istituzionali, sia nella promozione del dialogo interreligioso che nell'aggiornamento delle responsabilità spirituali dei rappresentanti musulmani nel mondo contemporaneo.

Commentando i tragici eventi dell'attacco alla sinagoga avvenuto in questi giorni in Terra Santa, l'imam Yahya Pallavicini ha colto inoltre l'occasione per manifestare la vicinanza spirituale e fraterna della COREIS al rappresentante della comunità ebraica, Rav Jeremy Jones.


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Lunedi 24 Novembre 2014 - 06:52 (letto 2716 volte)
URL di riferimento: http://maaninsieme.altervista.org/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1416808368