E' un campanello di allarme per il sistema giudiziario in Pakistan, "sta diventando una pratica diffusa in Pakistan chiedere ai detenuti non musulmani di convertirsi all'islam, per ottenere il rilascio": lo dice Nasir Saeed, avvocato cristiano che guida l'Ong CLAAS, che assiste molti cristiani accusati di blasfemia o di altri crimini.
"Ricordo il caso di Rubina Bibi - dice Saeed - in carcere per presunta blasfemia. Le fu detto con chiarezza che, se si fosse convertita all'Islam, le accuse sarebbero subito decadute"...