Fermiamo i signori della guerra - per una Perugia-Assisi straordinaria

Trovo vergognosa l'indifferenza con cui noi assistiamo a una "guerra mondiale a pezzetti", a una carneficina spaventosa come quella in Siria, a un attacco missilistico da parte di Trump contro la base militare di Shayrat in Siria, ora allo sgancio della Super- Bomba GBU-43 (la madre di tutte le bombe) in Afghanistan e a un'incombente minaccia nucleare...


L'Italia, secondo l'Osservatorio sulle armi, ha deciso di spendere quest'anno 23 miliardi di euro in armi (l'1,18% del Pil).
Significa 64 milioni di euro al giorno! Ora Trump, che porterà il bilancio militare USA a 700 miliardi di dollari, sta premendo perchè l'Italia arrivi al 2% del Pil che significherebbe 100 milioni di euro al giorno.
"Pronti a rivedere le spese militari- ha risposto la ministra della Difesa Roberta Pinotti- come ce lo chiede l'America".
La Pinotti ha annunciato anche che vuole realizzare il Pentagono italiano a Centocelle (Roma) dove sorgerà una nuova struttura con i vertici di tutte le forze armate.
La nostra ministra della Difesa ha inoltre preparato il Libro Bianco della Difesa in cui si afferma che l'Italia andrà in guerra ovunque i suoi interessi vitali saranno minacciati.
E` un autentico golpe democratico che cancella l'articolo 11 della Costituzione.
Dobbiamo appellarci al Parlamento italiano perchè non lo approvi. Il Libro Bianco inoltre definisce l'industria militare italiana "pilastro del Sistema paese".
Infatti nel 2015 abbiamo esportato armi pesanti per un valore di oltre sette miliardi di euro! Vendendo armi ai peggiori regimi come l'Arabia Saudita.
Questo in barba alla legge 185/90 che vieta la vendita di armi a paesi in guerra o dove i diritti umani sono violati. L'Arabia Saudita è in guerra contro lo Yemen, dove vengono bombardati perfino i civili con orribili tecniche speciali.
Secondo l'ONU, nello Yemen è in atto una delle più gravi crisi umanitarie del Pianeta.
All'Arabia Saudita abbiamo venduto bombe aeree MK82, MK83, MK84, prodotte dall'azienda RMW Italia con sede legale a Ghedi (Brescia) e fabbrica a Domusnovas in Sardegna.
Abbiamo venduto armi anche al Qatar e agli Emirati arabi con cui quei paesi armano i gruppi jihadisti in Iraq, in Libia, ma soprattutto in Siria dove è in atto una delle guerre più spaventose del Medio Oriente...


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Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Scritto da adminMaan, Martedi 02 Maggio 2017 - 06:58 (letto  3169 volte)
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