Viaggio nell'underground musicale della capitale irachena dove chi canta, balla e suona è bollato come "essere immorale".
Perchè "We Music", gruppo nato nel 2012 come momento di riunione di un gruppo di amici e colleghi dell'Accademia di Musica e dei collegi, maschile e femminile, di arti applicate, e che riassume tutta la vasta composizione etnica e religiosa dell'Iraq contemporaneo, ha dovuto rinunciare a farsi vedere troppo e, di volta in volta, affitta locali, club o alberghi dove si esibisce...