«L'idea era creare uno spazio condiviso, dove organizzare momenti di incontro, ma eravamo tutti poco esperti e per un paio di mesi ci siamo dedicati a conoscere e visitare le realtà già presenti nella città: abbiamo toccato con mano che a Milano (ma anche in altre città italiane) esistono innumerevoli orti condivisi, di ospedali, università, associazioni.
Queste realtà sono legate da una rete molto forte attraverso Internet, e questo ci ha permesso tra l'altro di scoprire che proprio dietro l'angolo della nostra chiesa c'era da moltissimi anni un orto di quartiere»...