Marocco: quando il soft power passa per gli imam - Viola Siepelunga

Tutto è iniziato dopo gli attacchi terroristici di Casablanca del 16 maggio 2003, i più letali nella storia del Marocco.
Il secondo campanello d'allarme è invece arrivato da Madrid, quando, nel 2004, 15 marocchini sono stati coinvolti nell'attentato alla metropolitana.
La casa reale ha quindi capito che era giunta l'ora di mettere mano a una riforma dell'Islam, per epurarlo dall'influenza esterna - in primis da quella wahabita proveniente dall'Arabia Saudita - e riportarlo alle sue origini...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Mercoledi 25 Luglio 2018 - 06:29 (letto 3133 volte)
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