Da quando, all'indomani delle Rivoluzioni arabe del 2010-2011, lo spettro del jihadismo è tornato, quasi non passa giorno senza che s'invochi una riforma dell'Islam.
Una delle voci che escono dal coro è quella di Shadi Hamid, senior fellow del Brookings Institution.
Per Hamid "se è probabile che nel futuro prossimo l'Islam giochi un ruolo preponderante nella politica mediorientale [...] ciò significa che, invece di sperare in una riforma che verosimilmente non avverrà mai, dobbiamo fare i conti con l'eccezionalismo islamico, e, nella misura in cui ne avremo la volontà e ne saremo capaci, scenderne a patti"...