Basta guardarsi indietro, suggerisce lo storico del Cristianesimo Alberto Melloni, per capire come nella storia del tortellino al pollo non ci sia nulla di scandaloso e inedito.
Da che mondo è mondo - spiega - la cucina non è l'espressione di una tradizione, ma di una cultura.
E la cultura di una città papale come Bologna presentava una cucina che aveva tra i propri requisiti quello di praticare il contrario delle regole alimentari dell'ebraismo, dove non si poteva mescolare carne, formaggio e non si poteva mangiare il maiale, e quindi l'apoteosi era la cotoletta
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