L'arte consapevole del toccare - Enzo Bianchi

Qual'è stata la rinuncia più grande nei mesi di clausura e di distanza richieste per fermare il contagio?
Nel conversare con amici, al telefono o sui socials, fin dall'inizio è emerso che la fatica maggiore era il non poter più neppure dare la mano a chi si incontrava, tantomeno un abbraccio.
Già nei giorni precedenti la clausura, questa distanza veniva richiesta e, anche se di malavoglia, ci sorridevamo da lontano, alzavamo la voce per farci sentire, senza avvicinarci.
Non è stato facile imparare di colpo la regola della non-prossimità...


Articolo tratto da: MaanInsieme - http://maaninsieme.altervista.org/
Pubblicato Martedi 12 Maggio 2020 - 07:30 (letto 1851 volte)
URL di riferimento: http://maaninsieme.altervista.org/index.php?mod=none_News&action=viewnews&news=1589261404